
La Figc ha istituito un nuovo corso per una figura che già stabilmente occupa le dirigenze delle società nostrane, troppo spesso con competenze insufficienti per trarre il meglio dal proprio vivaio, ovvero il Responsabile del Settore Giovanile. Il nuovo corso vuole formare in maniera specifica questa figura, attraverso 192 ore di lezione che si terranno nelle aule del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Inizialmente è prevista la possibilità di seguire un Corso Élite che inizierà il 18 novembre, con un programma didattico contenuto a sole 36 ore, per tutti coloro che ricoprono attualmente il ruolo di responsabile di settore giovanile in società di Serie A, con una lunga esperienza alle spalle proprio nel settore in questione.
«Il nostro obiettivo – ha detto il il presidente del Settore Tecnico della Figc, Demetrio Albertini – è creare talenti e fare in modo che entri a regime una figura specifica di responsabile del Settore giovanile per ogni club. Oggi anche la Uefa ci richiede di avere la figura d’elite di Responsabile del Settore Giovanile e noi stiamo iniziando un percorso per armonizzare le normative affinché chi ricopre questo ruolo abbia anche delle specifiche prerogative».
Albertini ha presentato una sintesi, creata dal match analist Antonio Gagliardi, con dati molto esplicativi: «Se vogliamo pensare a formare buoni giocatori, dobbiamo pensare a una classifica, quella del Pallone d’oro: negli ultimi 10 anni noi italiani siamo entrati solo sette volte nei primi trenta. La Spagna 41, la Germania 29. Ci sarà un confronto aperto all’inizio del corso e avremo incontri internazionali con personaggi provenienti da Germania, Spagna, Belgio e altre realtà, partendo da una figura chiave della Figc che è Roberto Mancini. Anche lui sarà coinvolto nel corso. A febbraio raggiungeremo uno standard in cui coinvolgeremo anche altri professionisti».