Molti genitori mi contattano per avere la mia opinione sui Centri Federali e sull’opportunità – o l’occasione – che possono rappresentare. Ragazzi di società non professionistiche vengono chiamati per allenamenti settimanali da selezionatori federali, che spesso non hanno particolare tempo da dedicare ad un vero scounting sul territorio.
I ragazzi affrontano, poi, detto allenamento con tecnici già tesserati per altre società, dilettantistiche come professionistiche, che si prestano a tali impegni quasi esclusivamente per tener monitorato il territorio e procurarsi, perché no, nuove leve da inserire nella società di appartenenza. Mi sono state riportate numerose lamentele in tal senso, con mister dimissionari e grande imbarazzo per i coordinatori.
I Centri Federali, come concepiti oggi, sono certamente un modo per mettersi in mostra ma con molte più ombre che luci. L’assenza di un intero organico federale è, a mio modesto parere, il vero tallone d’Achille dei Centri stessi.
Solo chi non ha alcun interesse territoriale può giudicare in modo disinteressato!
Il pressing di società e genitori è sempre in agguato e il personale federale ne è certamente più impermeabile rispetto a chi, da sempre, milita sul posto e conosce non solo tutte le società della provincia ma anche molti ragazzi e genitori.
Partecipate, se vi chiamano, ma sempre consapevoli della reale consistenza del progetto.