di MARILENA MONARI
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Nei giorni scorsi, come ha segnalato per primo il sito del Corriere dello Sport e poi spiegato nel dettaglio quello di Tempi Supplementari, la trasmissione di Radio Sportiva dedicata al Bologna Fc, al giocatore Adam Masina, difensore del Bologna, è stato modificato il profilo Wikipedia con termini e frasi certamente poco gentili. Ecco il mio personale parere sul possibile reato che qui si configura.
Il calciatore è stato diffamato da ignoti che, modificando la pagina Wikipedia a lui dedicata, hanno rimosso il corretto trascorso del ragazzo con un dileggiante «Nato in Marocco, viene adottato prima da un gruppo di suricati del deserto poi grazie all’intervento dei biologi ed esperti animalisti, passa ad una famiglia di Galliera, crescendo nell’hinterland bolognese…».
Cosa può fare il giocatore del Bologna per tutelarsi?
Partiamo da un presupposto importante: diffamare via internet è del tutto parificato ad una diffamazione verbale o a mezzo stampa, come chiaramente esposto nella sentenza della Cassazione, sezione penale, n. 4741/2000.
Si cita: “I reati previsti dagli articoli 594 e 595 c.p. possano essere commessi anche per via telematica o informatica; basterebbe pensare alla cosiddetta trasmissione via e-mail, per rendersi conto che è certamente possibile che un agente, inviando a più persone messaggi atti ad offendere un soggetto, realizzi la condotta tipica del delitto di ingiuria (se il destinatario è lo stesso soggetto offeso) o di diffamazione (se i destinatari sono persone diverse)”.
Una volta individuato il reato, appunto diffamazione ex art. 595 c.p., l’unica possibilità per il difensore del Bologna è quella di sporgere querela verso ignoti, entro 3 mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce reato.