La distribuzione dei ricavi Champions League 2016/17

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L’Uefa ha fatto conoscere il regolamento che gestisce la distribuzione dei profitti legati alla Champions League 2016-17 e alla Supercoppa Uefa 2016. Ecco il testo integrale pubblicato lo scorso 25 dalla stessa Uefa.

METODO DI GENERAZIONE DEI PROFITTI

  • Tutti i profitti netti delle competizioni UEFA per club sono centralizzati e riassegnati alla UEFA Champions League e alla UEFA Europa League, con un rapporto fisso di 3,3:1.
  • Si calcola che i profitti commerciali lordi della UEFA Champions League 2016/17, della UEFA Europa League 2016/17 e della Supercoppa UEFA 2016 siano di circa 2,35 miliardi di euro. Il piano di distribuzione (comprese le quote fisse) si basa su questo importo.
  • Dei 2,35 miliardi di euro stimati, il 12% (282 milioni) sarà dedotto per coprire le spese organizzative e amministrative della competizione, mentre l’8,5% (199,7 milioni) sarà assegnato ai pagamenti di solidarietà. Del risultante profitto netto di 1,86 miliardi di euro, l’8% sarà riservato al calcio europeo e rimarrà alla UEFA, mentre il restante 92% sarà distribuito ai club partecipanti.
  • In base alle suddette previsioni e assegnazioni, l’importo totale disponibile da distribuire ai club partecipanti nel 2016/17 è di 1,7187 miliardi di euro, di cui 1,3189 miliardi alle squadre della UEFA Champions League e della Supercoppa UEFA.

SUDDIVISIONE DEI PREMI

PER LE SQUADRE IN UEFA CHAMPIONS LEAGUE

Dalla fase a gironi in poi

Profitti – Previsioni

  • L’importo netto disponibile ai club partecipanti sarà suddiviso con un rapporto di 60:40 tra quote fisse e quote variabili (market pool).
  • Basandosi su un importo netto di 1,2689 miliardi di euro, le quote fisse saranno di 761,9 milioni (premi per fase a gironi, prestazioni, bonus qualificazione), mentre le quote variabili saranno di 507 milioni (market pool).

Quote fisse (761,9 milioni)

  • Quota base per ciascun club della fase a gironi di 12,7 milioni di euro.
  • Premio di 1,5 milioni di euro a vittoria per partita del girone
  • Premio di 000 euro a pareggio per partita del girone
  • Gli importi non distribuiti (500.000 euro a pareggio) saranno raccolti e ridistribuiti tra le squadre partecipanti alla fase a gironi con quote proporzionali al numero di vittorie.
  • Le squadre partecipanti agli ottavi possono prevedere di ricevere 6 milioni di eurociascuna; le partecipanti ai quarti 6,5 milioni ciascuna, mentre le semifinaliste 7,5 milioni
  • La vincitrice della UEFA Champions League può prevedere di ricevere 15,5 milioni di euro, mentre l’altra finalista 11 milioni. Gli importi sono comprensivi di quote per la vendita dei biglietti (contrariamente al passato, alle finaliste non verranno corrisposte quote supplementari per quanto riguarda la vendita dei biglietti).

Una squadra, dunque, può ricevere al massimo 57,2 milioni di euro, senza includere i premi per gli spareggi o le quote del market pool

Supercoppa UEFA

La vincitrice della Supercoppa UEFA 2016 (Real Madrid) può prevedere di ricevere 4 milioni di euro, contro i 3 milioni per la squadra sconfitta (Siviglia).

Spareggi

  • Le squadre partecipanti agli spareggi si dividono un totale di 50 milioni di euro: 2 milioni per ogni vincitrice e 3 milioni per ogni eliminata.

Market pool (507 milioni di euro)

Circa 507 milioni di euro verranno distribuiti in base al valore proporzionale di ciascun mercato televisivo rappresentato dai club partecipanti alla UEFA Champions League (dalla fase a gironi in poi) e suddivisi tra le squadre partecipanti di ogni federazione.

 

  • Metà dell’importo che rappresenta il valore di ciascun mercato sarà ripartito tra le squadre in base ai risultati nel campionato nazionale precedente. 
  • Tra le squadre di ogni federazione si applica la seguente ripartizione. La seguente tabella riguarda tutti i casi eventuali dalle qualificazioni in poi e si basa sui ranking per federazione, come illustrato nell’Appendice A del Regolamento della UEFA Champions League 2016/17.
 

 

4 squadre

Fedederazioni

con ranking

1-3

 

3 squadre

Federazioni

con ranking

1-3

 

3 squadre

Federazioni

con ranking

4-6

 

2 squadre

Federazioni

con ranking

4-6 e 13-15

 

2 squadre

Federazioni

con ranking

7-12

 

1 squadra

Federazioni

con ranking

7-54

 

Campione

 

40%

 

45%

 

50%

 

55%

 

65%

 

100%

 

Seconda

 

30%

 

35%

 

35%

 

45%

 

35%

 

 

 

N – 3

 

20%

 

20%

 

15%

 

 

 

 

 

 

 

N – 4

 

10%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • La detentrice della UEFA Champions League o UEFA Europa League che non si qualifica per la UEFA Champions League attraverso il campionato nazionale (es. Siviglia) non riceverà alcuna quota da questa prima metà del market pool.
  • La detentrice della UEFA Champions League o UEFA Europa League che si qualifica per la UEFA Champions League anche attraverso il campionato (es. Real Madrid) mantiene la percentuale spettante in base alla posizione in campionato.
  • L’altra metà dell’importo che rappresenta il valore di ciascun mercato verrà corrisposta proporzionalmente al numero di partite giocate da ciascun club in UEFA Champions League 2016/17.
  • Ogni volta che un club di una federazione rappresentata da uno o più club nella fase a gironi di UEFA Champions League viene eliminato agli spareggi, il 10% della quota del market pool di tale federazione viene dedotto e assegnato al club eliminato. Si tratta di una nuova disposizione che non rientrava nel sistema di distribuzione prima del ciclo commerciale 2015–18.

I vari importi distribuiti dal market pool per ogni singolo club possono essere calcolati solo dopo aver finalizzato tutti i contratti e non prima della fine della competizione, poiché l’importo esatto per ciascun club dipende da cinque fattori:

  • L’importo finale effettivo nel market pool.
  • Il tabellone delle squadre che partecipano alla UEFA Champions League 2016/17.
  • Il numero di club partecipanti alla UEFA Champions League 2016/17 per ogni federazione.
  • La posizione finale  di ciascun club partecipante nel campionato precedente.
  • I risultati di ogni club in UEFA Champions League 2016/17.

Importi supplementari

  • Tutti gli importi supplementari disponibili a causa di eventuali profitti commercali superiori (surplus) andranno a coprire innanzitutto i 4,2 milioni di euro (cifra indicativa) assegnati alla European Club Association (ECA) secondo il memorandum di intesa sottoscritto con la UEFA.
  • Tale importo verrà prelevato inizialmente dal market pool. Eventuali surplus verranno ripartiti con un rapporto di 60:40 tra quote fisse e market pool, come stabilito dal Cominato Esecutivo UEFA su raccomandazione del Comitato Competizioni per Club.

 

PAGAMENTI DI SOLIDARIETÀ

 

  • Squadre partecipanti alle qualificazioni

 

Nel nuovo sistema di distribuzione, l’ammontare dei pagamenti per le squadre che partecipano alle fasi di qualificazione di UEFA Champions League e UEFA Europa League sarà pari al 3,5% del profitto lordo complessivo. In base a una previsione di 2,35 miliardi di euro per i profitti complessivi, 82,2 milioni di euro saranno distribuiti ai club in entrambe le competizioni. Le squadre battute alle qualificazioni di UEFA Champions League riceveranno:

Primo turno di qualificazione – 220.000 euro

Secondo turno di qualificazione – 320.000 euro

Terzo turno di qualificazione – 420.000 euro (solo squadre eliminate)

 

  • Ciascuna squadra campione nazionale che non si qualifica per la fase a gironi di UEFA Champions League riceverà altri 000 euro oltre agli importi dovuti per la partecipazione a ogni turno di qualificazione.
  • Non sono sono previsti pagamenti solidarietà per gli spareggi, perché le squadre partecipanti avranno diritto agli importi indicati sopra per questo turno. Le squadre eliminate agli spareggi mantengono i pagamenti ricevuti per la partecipazione al primo e al secondo turno di qualificazione, a seconda dei casi.
  • Qualsiasi importo supplementare disponibile per i club delle qualificazioni in virtù di un profitto commerciale lordo superiore (surplus) verrà assegnato ai club in proporzione diretta alle quote fisse ricevute.
  • Squadre non partecipanti

 

D’ora in poi, i pagamenti solidarietà per le squadre non partecipanti attraverso le rispettive federazioni e/o leghe nazionali rappresenteranno il 5% dei profitti lordi complessivi delle due competizioni.

 

  • Si prevede di distribuire un totale di 117,5 milioni di euro alle federazioni e/o leghe nazionali per i rispettivi club (l’importo potrebbe essere aumentato in caso di profitti commerciali lordi superiori).
  • Di questo importo, l’80% sarà distribuito alle federazioni e/o leghe nazionali con almeno un club partecipante alla fase a gironi di UEFA Champions League, mentre il 20% alle federazioni e/o leghe nazionali senza squadre partecipanti alla fase a gironi di UEFA Champions League.

 

Inoltre, come introdotto nella stagione 2015/16, la distribuzione alle federazioni e/o leghe nazionali non si baserà esclusivamente sul valore di mercato. Il 60% degli importi disponibili verrà ripartito in quote identiche tra le federazioni e/o leghe nazionali, mentre il 40% verrà distribuito in base al valore del mercato televisivo di ogni federazione rappresentata in UEFA Champions League.

Solo le squadre che non partecipano alla fase a gironi di UEFA Champions League o UEFA Europa League nel 2016/17 potranno incassare una quota dei pagamenti solidarietà.

Tutte le disposizioni sono soggette a conferma definitiva della UEFA